- Debutto 13 Aprile 2019, Auditorium Spazio Binario, “Contronatura” 18/19
- di Elena Galeotti
- con Ilaria Debbi, Riccardo Marchi, Anteo Ortu
- luci Riccardo Marchi
- scene Anteo Ortu
- regia Elena Galeotti
- foto Alberto Poce
La storia continua. Seconda e ultima parte. I peccatori di Gola si ritrovano catapultati in una terra lontana. Un luogo desertico, gli stessi tre amici, ora con un grande futuro dietro le spalle, sono trasportati senza requie dai flutti tempestosi dei propri pensieri, tormentati da domande, non sanno il perché, il come e soprattutto il dove.
Alle origini della creatività dei tre giovani ci sono ferite profonde e il veleno della vipera che li ha morsi da tempo. Insieme scoprono una nuova possibile rinascita lontano da tutto e da tutti, in uno dei luoghi più violenti e passionali che esistano, il Messico.
Il dittico Gola e Mariachi: due studi per piccolo gruppo di peccatori, l’ultimo post mortem, è dedicato a Marilyn Monroe, Jean Michel Basquiat e Kurt Cobain. Questi tre nomi erano scritti sui nostri taccuini dal primo giorno di prove.
Giovani dal talento luminoso, invidiabile, con un irrefrenabile desiderio di vivere, di amare e infine di sfilarsi da tutto e da tutti. Come si può aderire a dei valori usando la parola “noi” tra ipocrisie, invidie, violenze e frustrazioni? Perché farsi portavoce di un pensiero o visione collettiva?
Quanto può essere doloroso e frustrante per un artista non corrispondere più all’idea e non riuscire a lavorare.
Come si fa a nascondersi dal mondo?
Ci sono alti e bassi, dice Basquiat, molti bassi.
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